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La lieta attesa

Continuiamo a parlare d’Amore,

un qualcosa che non si può nemmeno descrivere

Quel qualcosa che assume forme e contenuti mutevoli

a seconda del momento, del tempo e della situazione,

troppo spesso vittima di speculazione.


Se dopo questa lettura senti un impulso vitale d’Amore

che non ha né capo né coda,

allora l’obiettivo è raggiunto.

Infatti l’Amore non ha mente e non è un desiderio,

semplicemente si manifesta.

Per cui mettiti a tuo agio, respira e rilassati.

Lascia stare per un attimo il tuo costante proiettarti nel divenire

e renditi disponibile a scoprire questo mistero dell’Amore.



If you have really loved someone, then

it will happen for a few moments. It is a shock. The mind cannot work because its whole function

has become useless, absurd. The one for whom you were longing is there, and the mind cannot

think what to do now.

For a few moments the whole mechanism stops. You are relaxed in yourself. You have touched your

being, your center, and you feel you are at the source of well-being. A bliss fills you, a fragrance

surrounds you. Suddenly you are not the same man you were.

That is why love transforms so much. If you are in love you cannot hide it. That is impossible! If you

are in love, it will show. Your eyes, your face, the way you walk, the way you sit, everything will show

it, because you are not the same man. The desiring mind is not there. You are like a buddha just for

a few moments. This cannot be continued for long because it is just a shock. Immediately the mind

will try to find some ways and excuses to think again.


Osho, Vigyan Bhairav Tantra, Vol 1, pag 95



Ti porto all’esperienza del sentimento che si manifesta in quell’istante in cui nulla è più forte del tuo stato di grazia.


Sei completamente a bagno nell’Amore. Hai staccato i fili che ti collegano alla realtà per come la conosci.


Ci sei?


Finalmente sei nell’Amore e non hai richieste né desiderio alcuno. Sei in pace e tutto è meraviglioso. Sei in quell’attimo che è un tempo del non tempo, uno spazio del non spazio.



Se stai accarezzando, sii la carezza stessa e ciò che stai accarezzando;


se stai mangiando, sii quell’atto del mangiare stesso e ciò che ti sta nutrendo;


se stai camminando a piedi nudi sulla nostra Madre Terra, sii in quel tocco vivo, sii con tutto il tuo essere;


se stai gridando, sii quel grido pienamente, ma sii consapevole di esserlo nel momento preciso in cui questo sta accadendo.



Se vuoi riscoprire l’Amore devi togliere il fango colloso dai tuoi piedi impantanati. Gli orpelli della vita ti avvinghiano, per cui fallo con decisione.


E non crogiolarti nemmeno in ciò che ti fa sentire al sicuro, in ciò che ti appaga. Spingiti oltre per vivere l’esperienza suprema del contatto con la vita, poiché l’Amore è il tuo stato naturale.


Corri sotto la pioggia e senti la Vita, perché tu sei la Vita stessa. L’Amore è centro generatore e protettore della vita.


Adesso non sei più Giovanni, Maria o Pierobon. Vai senza andare, vedi senza vedere, senti senza sentire, gusta senza gustare, tocca senza toccare nel tempo del non tempo in questo attimo che già non c’è più. L’Amore è il vero occhio, la vera bocca, il vero naso, le vere orecchie, le vere mani.





Ci stai pensando su?


Posso parlarne, cantarne le lodi, scrivere a riguardo, ma l’ego non può amare.


Ti invito a condividere questo shock tra i commenti.


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