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L'OPPORTUNITÀ DI AMARE CON PIÙ FORZA

E’ strano, sì, ma è giusto così.

Da quanto tempo la natura ci dice che sta soffrendo per colpa nostra e noi non la ascoltiamo? Da tanto! E’ stata anche troppo paziente! Tuttavia, la cosa bella è che lei risponde con amore al male che le abbiamo fatto perché quello che ci sta offrendo è qualcosa che ci può far del bene se sappiamo cogliere l’immenso regalo che si nasconde dietro ai morti che ogni giorno aumentano. Certo, è difficile vedere del bene dietro ad un virus che sta facendo morire tante persone, ma questo purtroppo è il triste prezzo che dobbiamo pagare come umanità per la nostra disumanità che, soprattutto negli ultimi tempi, abbiamo manifestato. Non tenere conto dell’ambiente e dare valore solo ai nostri bisogni ci ha portato qua e la natura è paziente, sì, ma ad un certo punto, da grande saggia, deve mettere ordine e ricordarci che lei è al centro, non noi.

Negli ultimi tempi ci siamo sentiti sempre più potenti, sempre più immortali con le nostre nuove invenzioni, la tecnologia avanzata, ecc., ma la realtà è che siamo fragili e ci illudiamo di poter appropriarci del mondo e sottoporlo al nostro volere. Se ci pensiamo, la causa delle morti attuali è data da qualcosa che non si può nemmeno vedere ad occhio nudo, che è microscopico, eppure ha una forza distruttrice incredibile: è riuscito a bloccare tutto il mondo nel giro di un mese! Quindi? Che ne dite? Siamo più forti noi che, goffi, tentiamo di dominare il mondo, o lui che, in un tempo brevissimo, ci ha sconvolto la vita? Non c’è paragone e se vogliamo vivere serenamente dobbiamo stare alle regole della natura. Non è un ricatto o una minaccia, ma la semplice verità: siamo qui di passaggio e la terra ci ha ospitato con grande amore, ma non perché la distruggessimo, piuttosto perché potessimo scambiarci questo amore e nutrirla a nostra volta. E il virus ci sta dicendo questo: “Io sono qui perché devo sconvolgervi, farvi riflettere su ciò che state facendo, farvi prendere paura, scioccarvi e, forse, se finalmente raggiungerete la consapevolezza, farvi ritornate ad ascoltare la Terra. Sì, perché anche se alcuni dei vostri compagni umani vi stanno dicendo come stanno le cose, vi stanno implorando di cambiare il vostro modo di fare, pensare, ecc., a voi non basta, non riuscite a percepire seriamente il problema perché non lo ritenete vostro, non sentite di farne parte, non vi scalfisce! Ma come potete pensare così? A che punto siete arrivati se vi sentite isolati, staccati da ciò che accade intorno a voi? Io sono qui per ricordarvi che voi siete parte del tutto come il tutto è parte di voi. E per ricordarvelo non posso che creare le condizioni per cui possiate stare, adesso sì, veramente isolati, lontani gli uni dagli altri (in questi “altri” è inclusa anche la natura, badate bene). Ora sì che capite, ora sì che vi sentite persi! Ma bisognava arrivare a questo per capirlo? Bisognava arrivare a desiderare ciò che non si ha più per capire l’importanza di ciò che si dava per scontato di avere?”. Eh sì, del resto la parola “desiderio” deriva dal latino e significa “mancanza di stelle” che, in questo caso, corrispondono a tutto ciò che prima era considerato ordinario, noioso, ripetitivo e che adesso ci manca tremendamente. Solo dopo una settimana di isolamento abbiamo iniziato a sentirci in gabbia, privi della nostra libertà e impauriti davanti a questa situazione. E’ proprio vero, quanta fragilità ci appartiene! Noi è da anni che tentiamo di distruggere la terra e lei in una settimana ha annientato noi! Ma mi raccomando, quello che dobbiamo capire è che non ci vuole veramente uccidere, anzi! Lei continua a credere in noi, alle nostre potenzialità e ai nostri margini di miglioramento, ma soprattutto crede fortemente in una nostra evoluzione.

Io penso che sia il momento di non deluderla, di ascoltarla e amarla come siamo realmente capaci di fare!


Valeria Pilli



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