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L'attrattore strano. Quella forza misteriosa che chiamiamo amore


Scrive Rolando Toro: “Siamo un embrione di luce in un mondo di ombre. In cosa consiste l’illuminazione? L’illuminazione è il cammino verso la lucidità, l’amore infinito e l’espansione di coscienza.

La saggezza è un processo embriologico di integrazione con se stessi, con i nostri simili e con le forze creatrici della natura. Noi siamo il messaggio. Lo specchio del cosmo. Le forme sono il risultato finale del senso che le genera. Lo studio della morfologia delle strutture della natura ci rivela un universo pieno di senso. Così: tutto è linguaggio. Una roccia parla del suo passato, della sua storia geologica, del diluvio e della sua drammatica traiettoria, attraverso milioni di anni.

Un fiore ci parla della vibrazione e del colore della sua vita. Ci dice ciò che è attraverso il profumo, ci trasmette le tappe della sua infiorescenza. Nella struttura del suo corpo, nei suoi petali e stami, ci offre informazioni sulla sua genialità singolare e sulle forme di impollinazione e seduzione nei confronti degli altri esseri viventi.

Tutto è linguaggio, esiste una semantica cosmica che da bambini impariamo a leggere e che, con il passare del tempo, tante volte dimentichiamo: il linguaggio della diversità, con il tempo perdiamo la percezione del senso della natura. Tutto è pieno di senso nell’ologramma cosmico”.

E nel grande ologramma cosmico gli astronomi, i matematici, gli psico-cibernetici della Teoria del Caos, della Teoria del Tutto (Toe) e dell’Effetto farfalla rimangono sbalorditi di fronte ad un Attrattore che si comporta in maniera pazzerella, infatti viene chiamato Attrattore Strano. In matematica, un attrattore è un insieme verso il quale evolve un sistema dinamico dopo un tempo sufficientemente lungo. Perché tale insieme possa essere definito attrattore, le traiettorie che arrivano ad essere sufficientemente vicine ad esso devono rimanere vicine anche se leggermente perturbate. Il concetto di attrattore strano è in realtà più generale: include quegli attrattori le cui caratteristiche dipendono sensibilmente dalle condizioni iniziali talvolta definiti attrattori caotici.

Ricordo come ora le parole di Rolando Toro, ad una me incredula e sbalordita: “Nel grande vuoto cosmico, nello spazio senza spazio e nel tempo senza tempo, nessuno sa come ha fatto a generarsi un Attrattore Strano. Un luogo vuoto e denso, si direbbe la casa del Nulla e del Silenzio. E improvvisamente da questo tempio di attesa, dal Ventre dell’Attrattore strano, si genera una stella.

Qual è la forza che guida i passi dell’Attrattore Strano? Sicuramente l’amore, mijita” concludeva Rolando guardandomi con tenerezza.

Sono passati molti anni da quelle parole, ma mi guidano ancora con la forza del primo giorno. Questo è per me l’amore. Davvero la forza suprema e bio-cosmica, che vibra dentro di noi il suo messaggio immemore, capace di farci danzare nel caos e partorire ogni giorno stelle danzanti.

Quando tutto sembra perduto. Io amo

Quando tutto sembra privo di senso. Io amo

Quando mi sento spezzata. Io amo

Perché dentro ad ogni mia cellula vive un Attrattore strano. E perché AMO DUNQUE SONO.

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