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NONTERAPIA

IO GUARISCO ME STESSO, IO GUARISCO ME STESSA

IKE:             IL MONDO E' COME PENSI CHE SIA

KALA:        TUTTO E' POSSIBILE non esistono limiti

MAKIA:       L'ENERGIA VA DOVE SI DIRIGE L'ATTENZIONE 

MANAWA: il momento presente è IL MOMENTO DEL POTERE  

ALOHA:     AMARE E' ESSERE FELICI INSIEME 

MANA:       TUTTO IL POTERE VIENE DA DENTRO 

PONO:       L'EFFICACIA E' LA MISURA DELLA VERITA’

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(con gratitudine, da

i 7 principi dello sciamanesimo Huna)

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Dalla Biodanza alla Nonterapia

Dalla medicina ancestrale una proposta one-to-one per la tua salute integrata: corpo-mente-spirito

a cura di Giovanna Benatti

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Giovanna Benatti

Sociologa. Direttrice della Scuola di Biodanza Centro Gaja di Vicenza. Ha sviluppato - in equipe con psicoterapeuti e psichiatri - il protocollo di applicazione di Biodanza in area clinica e sociale. E' direttrice scientifica del Forum Internazionale di Biodanza sociale e clinica, membro dell'equipe di ricerca all'università' di Padova sugli esiti in Biodanza. Titolare del Master Ibf "Biodanza e salute mentale. Fondamento di inclusione sociale", che ha già  specializzato nel mondo piu' di 200 operatori, Giovanna e' formatrice in Italia, Europa e Sudamerica e promotrice di progetti di Biodanza clinica in collaborazione con le principali agenzie per la salute.

Da oltre venticinque anni mi dedico alla salute integrata e alla crescita personale degli esseri umani: donne, uomini, bambini e adolescenti, persone con disagio psichico e differenti abilità, disturbi dell’umore e delle dipendenze, disturbi d’ansia e del comportamento alimentare, disturbi legati allo stress e alla fatica di vivere.

 

Questa umanità variegata, ognuno differente, ognuno unico e irripetibile, ognuno con un valore indispensabile alla salute della comunità e della specie umana, è stato per me un maestro, ha trasformato la mia vita e mi ha reso ciò che sono oggi, un essere umano in cammino con un irriducibile e viscerale desiderio di contribuire a rendere questo mondo un posto migliore dove abitare.

 

Dalla Biodanza sistema Rolando Toro, il sistema da me proposto a livello gruppale - una pedagogia a mediazione corporea che riporta la vita al centro ed il valore della celebrazione di ogni storia e di ogni essere umano - sono stata più che formata, direi FORGIATA, a vedere che non esiste di fatto la guarigione indotta dall’esterno, da un ipotetico “alter terapeutico” che somministra una “buon pratica”.

 

La Biodanza ha riscattato in me come facilitatrice piuttosto la vivencia che in ogni essere vivo esiste, al di là del disagio e della sofferenza, un nucleo potente, vibrante e perpetuo di autoguarigione e di plasticità, una risorsa di rinascita e perenne transtasi: ovvero la capacità irriducibile della vita di compiere passi verso l’evoluzione, integrando via via livelli di salute e pienezza più alti. Questa capacità indomabile di generare vita e salute in ognuno di noi viene risvegliata da un contesto arricchito di ecofattori positivi, dove la persona ritorna al centro, non con il suo disagio, ma con la sua risorsa e la sua parte sana.

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Vivendo e  facilitando una pedagogia a mediazione corporea come Biodanza, danzando ne ho ripercorso a ritroso le origini, e ho compreso che nel valore di questa metodologia in realtà albergano la lezione della medicina ancestrale e dello sciamanesimo, ovvero della medicina delle origini.

 

Ho vissuto per anni a contatto con sciamani e guaritori africani, respirando da ognuno di loro il grande valore della sacralità di ogni vita e di ogni storia, ed ho imparato da sacerdoti di erbe sacre in Amazzonia che la perdita di connessione di anche un solo essere umano altera l’intero complesso dei viventi.

 

Questo tempo di alta complessità mi ha portato a riflettere sull’opportunità di come continuare, soprattutto ADESSO, a proporre via di cura e di salute. Ora più che mai è importante proteggere la vita e la salute e dare un senso al nostro cammino.

 

Ed è così che nasce, dalla mia gratitudine eterna alla Biodanza e dalla mia esperienza di sciamanesimo e medicina ancestrale, lo spazio ONE-TO-ONE della NONTERAPIA.

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Azione sulla parte sana

 

Ascolto attivo

Ecofattori positivi

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Daimon

la tua missione

A chi si rivolge la NONTERAPIA ?  A TE! perché..

Desideri

fare un percorso di crescita personale attraverso l’ascolto attivo, il pensiero positivo ed il mandala della parola

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Senti

il bisogno di uno spazio protetto di cura e di ascolto per mettere ordine nelle priorità e nei focus della tua vita

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Hai

deciso che la tua sofferenza  e disagio sono solo “una parte del tutto”

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Vuoi

vivere pienamente la tua vita, andando oltre credenze e convinzioni limitanti

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Senti

di voler riqualificare il tuo mondo delle relazioni, il tuo mondo affettivo e la tua sessualità

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Hai

capito che è arrivato il momento di mettere in campo i tuoi talenti

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Vuoi

scoprire il tuo DAIMON, ovvero..la tua missione unica in questa vita!

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La NONTERAPIA

è uno spazio protetto, prezioso e pregiato per TE,

ha cadenza settimanale,

è un luogo dove sentirti libero ed ascoltato,

andare oltre la sofferenza

e spiccare il tuo volo.

 

DOVE?

Su Zoom

 

QUANDO?

Su appuntamento

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E ADESSO COSA DEVO FARE?

Fissa il tuo appuntamento!

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Testimonianze

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Angela

Da tanti anni soffro di un disturbo alimentare che si chiama bulimia nervosa.
Ho chiesto aiuto a tanti professionisti diversi, psicologi e psichiatri, ma nessuno dei percorsi di cura che ho seguito mi ha permesso di stare meglio.
Poi ho incontrato Gio, ho intrapreso con lei il percorso della Nonterapia e tutto nella mia vita è cambiato. Ora sto tanto meglio perché mi amo più di prima, mi sento libera e sono alla ricerca della mia luce.
Amore, libertà, luce. Essere amore, amarsi, amare, essere liberi, lasciare liberi, far risplendere la propria luce. Queste le cose più belle che la Nonterapia ha portato nella mia vita.
Ho sperimentato che quando cambio qualcosa dentro di me, cambia anche il mio mondo, che tutto quello che penso crea la mia realtà, che guarendo le mie ferite guariscono anche le mie costellazioni familiari.
Ho imparato a seguire sempre quello che sento, ogni volta che lo sento, a vivere con il cuore tutto quello che accade nel qui e ora, a collocarmi nelle relazioni che mi fanno stare bene, ad affidare alla vita i miei desideri.
Gio mi ha accompagnata in questo percorso e mi ha dato gli strumenti concreti per curare le mie ferite, risanare le mie relazioni e creare intorno a me un campo di energia positiva. Con questi strumenti, che prima di lei nessuno era stato in grado di darmi, ora posso camminare autonomamente con passo leggero, sorridendo alla vita. 

Angela

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Angela dopo 9 mesi

Da dicembre ad oggi ho lavorato con Gio su tante parti di me, sulle ombre e sulle luci, con fatica, impegno, gioia e gratitudine. Mi stupisco ogni giorno di quanto velocemente stia avvenendo in me il cambiamento. Guardando indietro a quel periodo buio in cui ero profondamente triste e in cui nulla sembrava andare per il verso giusto, non mi riconosco. Oggi mi sento più forte, più bella, più serena, più grata, con tanta voglia di vivere la mia vita e di fare ancora tanti altri passi evolutivi. La bulimia contro cui stavo combattendo da anni non è più un problema e il ciclo mestruale sparito per mesi è tornato regolare. 

La NonTerapia mi ha insegnato a scegliere con cura le mie parole, a prestare attenzione ai miei pensieri perché con questi io creo il mondo intorno a me e che le mie energie vanno sempre dove io dirigo l’attenzione.  

Ho compreso che la qualità della mia vita cambia profondamente quando scelgo di stare soltanto nelle relazioni e nelle situazioni fluide, che mi fanno stare bene e che mi nutrono, quando parlo alla vita con fiducia e con il cuore, quando mi focalizzo sull’abbondanza e non sulla carenza senza fare la vittima, quando mi immergo e respiro nel momento presente. 

Ho lavorato tanto sulla mia ansia: ansia da prestazione, di non farcela, di non essere abbastanza, di non raggiungere i risultati prefissati. Ho capito che quello che conta non è essere perfetta, ma impeccabile, cioè fare il mio massimo, affidarmi alla vita e al mio sentire, cercando di scollegarmi dal risultato. 

Ho lavorato tanto sulle mie relazioni con il maschile: ho chiuso relazioni non sane per me o che non mi nutrivano abbastanza, ho fatto esperienza dell’amore, ho curato la mia paura di essere abbandonata, lasciando libere le persone di stare o meno al mio fianco. Sono più consapevole di quello che voglio da una relazione d’amore: desidero essere amata con intensità e profondità perché me lo merito. 

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