Estratto dallo stage di formazione “Il Movimento Umano”
a cura di Anna Maria Scano - insegnante didatta Biodanza

“Con profonda umiltà propongo un modello teorico che abbracci contenuti molto diversi del movimento corporale, e nel quale s’includono fattori complessi quali l’atteggiamento esistenziale, la funzione del vincolo affettivo e l’autostima.
Spero che questo modello dia inizio a future ricerche nelle quali il movimento corporale possa essere conosciuto come un’espressione d’insieme dell’essere umano (l’organismo come ologramma).” Prof. Rolando Toro
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Il movimento è intrinseco in ogni forma di vita, dall’universo cosmico a quello microcosmico, da quello unicellulare a quello vegetale e animale.
Ancor prima di nascere l’essere umano è in movimento per una “corsa collaborativa”.
Il movimento umano consiste nell’azione di muoversi, sia come azione o gesto di tutto il corpo, sia di una parte di esso. Solitamente il movimento, è un qualcosa di semplice e istintivo. La stragrande maggioranza dei gesti che compiamo durante il giorno sono automatici, riflessi.
In realtà, tutto ciò deriva da una straordinaria complessità d’interazione e coordinazione tra più sistemi (scheletrico, muscolare, nervoso, neuro-emozionale) capaci di rendere il tutto estremamente spontaneo. Attraverso l’integrazione di ogni singolo gesto segmentario, il nostro corpo riuscirà a effettuare movimenti molto complessi come: il cammino, la corsa, il salto, ecc….. Qualsiasi tipo di movimento riusciremo ad esprimere, viene svolto su tre piani anatomici spaziali : sagittale, frontale e trasversale.
In linea generale i movimenti possono essere classificati in 3 tipologie :
· movimenti volontari (diretti ad uno scopo, migliorano con la pratica);
· movimenti riflessi (risposte rapide e stereotipate, in genere graduate dallo stimolo che le evoca);
· movimenti ritmici (iniziano volontariamente, proseguono in maniera riflessa e terminano volontariamente).
I movimenti effettuati, sia durante la vita quotidiana che durante le azioni atletiche, non riguarderanno quasi mai un singolo piano, ma interesseranno in contemporanea più piani anatomici.
Se pensiamo ad esempio all’azione del cammino, il movimento sarà svolto dagli arti inferiori e superiori lungo il piano sagittale, mentre il tronco si muoverà lungo il piano trasversale; il movimento interessera’ quindi tutto il corpo.
I pilastri del movimento umano sono rappresentati da:
· stare in piedi e camminare
· variare la posizione del corpo
· spingere e tirare
· movimenti di rotazione.
Per consentire l’attuarsi di un movimento sarà necessario ricevere in maniera efficiente un determinato numero d’informazioni che il sistema nervoso elaborerà e trasformerà in atto motorio.
Le informazioni ricevute, potranno essere di tre tipi:
· propriocettive: cioè quelle proprie del nostro corpo, come ad esempio la tensione esercitata dai muscoli;
· enterocettive: quelle provenienti dall’interno del nostro corpo, come la sensazione di sete;
· esterocettive: quelle provenienti dall’esterno del nostro corpo (contatto con una fonte di calore).
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Il Movimento Umano nell’ottica di Biodanza
Ogni attività di movimento che si scelga di fare (yoga, trekking, thai chi, …sport in genere) ha un effetto benefico sul nostro organismo.
Siamo consapevoli che la pratica costante dona maggiore impulso e vitalità …
porta a sciogliere, liberare , a energizzare ad equilibrare, a fortificare il corpo e la mente …
Il salto di qualità si incontra in un Movimento Integrato Emozionato racchiude e riconosce il significato del valore che
Rolando Toro ha intuito e riconosciuto nel Movimento Umano.
Il M I E è il sentire puro , che contiene tutti i movimenti spontanei collegati alle emozioni, movimenti che
manifestano le emozioni profonde.. a volte è solo un Movimento interiore.. Vibrazione dell’essere in sintonia con noi
stessi e con il Tutto
Rolando Toro ha definito il M I E :
“La pura spontaneità dei movimenti come sincera espressione emotiva”
E’ la capacità innata ad esprimere i propri stati d’animo attraverso gesti istintivi, spontanei, simbolici , rituali, archetipici…
comunicazione non verbale … al di fuori dei condizionamenti interni ed esterni al nostro essere.
A volte si esprime il nostro stato d’animo più con i gesti che con le parole … e sull’onda della musica , con il sistema Biodanza, andiamo a dar
forma al nostro Movimento personale.
Le nostre cellule sono in movimento continuo nascono e muoiono, le nostre cellule possono essere nutrite da
elementi positivi che sono in noi e che noi trasmettiamo e diffondiamo attraverso i nostri gesti ed azioni , gli impulsi positivi con cui
nutriamo il nostro corpo cellulare donano benessere ed equilibrio.
Le cellule come ogni elemento che accumula energia hanno un + ed un –
BIODANZA è un accumulatore di energia, una ricarica per le ns batterie
Attraverso questa possibilità che ci arriva dalla musica, dal danzare con gli altri
in connessione con noi stessi, noi le nutriamo di alimenti sani e rigeneranti … andiamo a rafforzare
il + e a ricaricare la nostra struttura cellulare.
Uno degli elementi fondanti è l’Amore indifferenziato verso la vita, la natura, gli esseri viventi, verso l’altro e verso noi stessi
Come anche i momenti di gioia di allegria di affettività di connessione con la nostra identità.
Il Movimento Umano è la capacità innata ad esprimere i propri stati d’animo attraverso
gesti istintivi, spontanei, simbolici , rituali, archetipici… comunicazione ed espressione non verbale …
al di fuori dei condizionamenti
Rolando Toro creo’un modello sistemico del movimento umano, il Modello Teorico,
suddividendolo in quattro poli cartesiani
a) Movimenti organizzati dalla coscienza e collegati all’apprendimento
b) Movimenti naturali organici che contengono la grazia naturale
c) Movimenti organizzati dalle emozioni vanno a creare la “Vivencia”
d) Movimenti organizzati geneticamente in connessione con gli istinti
Unendo i quattro vertici con l’ellisse del caos (il cosmo) si evidenziano dei quadranti che si armonizzano con i poli adiacenti